Blog

Anche il cinema racconta “Il Volontariato”

cinema

Il cinema dedicato al mondo del volontariato

Il cinema può essere un riferimento per raccontare le problematiche tipiche del mondo del volontariato: dalla devianza minorile, all’educazione dei minori, alla scuola-famiglia-società civile, alla legalità, alla famiglia, all’adozione di figli, all’autismo, alla povertà e tanto altro.

Il cinema, quindi, come strumento di crescita e di formazione per i formatori e gli stessi utenti delle cooperative e delle realtà sociali che operano nel Terzo Settore. Quest’ultimo, nonostante la crisi economica, sociale, politica e culturale, che non stenta a mostrare miglioramenti, mostra una diffusione complessiva in continua crescita. Un’opera essenziale che fa del nostro Paese uno dei più avanzati. Rispetto al settore, le cui attività prevalenti delle organizzazioni restano quelle del volontariato sociale e sanitario, coprono insieme un capitale di vaste proporzioni che, altrimenti, risulterebbe non garantito, soprattutto alle fasce più deboli della popolazione (bambini, donne, anziani).

Attività del settore sociale

Nel settore sociale prevalgono le attività rivolte ad anziani, insieme a quelle rivolte alle famiglie, alle attività ricreative e all’handicap. In ambito sanitario risultano decisamente maggioritarie le attività di donazione del sangue e di pronto soccorso. Il settore culturale è caratterizzato da attività di educazione e promozione culturale, che però resta appannaggio di qualche sterile e obsoleta esperienza. Purtroppo esperienza mai così forte e importante, capace di dare origine ad una vera e propria consapevolezza del Sociale, intesa come momento non solo aggregativo, ma formativo del Terzo settore. Lo strumento del cinema dovrebbe essere un mezzo per educare, informare, sperimentare nuovi sistemi di comunicazione e di formazione, capace di avere delle ricadute reali sul concreto vissuto degli utenti e dei professionisti del Terzo settore.

L’Italia, che vanta una lunga e consolidata tradizione, relativamente al “Cinema Sociale” ne avrebbe da dire e da dare tanto su vari temi e problemi che intrecciano le vite e le difficoltà delle persone più deboli per farne oggetto di riabilitazione e bellezza.

Vi proponiamo qualche titolo affinchè possiate approfondire le delicate tematiche legate al mondo del volontariato.

“Short Term 12”

Per la regia di Destin Daniel Cretton con Brie Larson, John Gallagher jr, Kaitlyn Dever, Stephanie Beatriz e Rami Malek. Si racconta di una giovane donna che lavora con passione come supervisore in un centro per ragazzi problematici e la cui quotidianità sarà turbata dall’arrivo in comunità di una ragazza adolescente tormentata ma piena di talento. La donna svilupperà una forte empatia, ma che la condurrà al tempo stesso a ricordare il passato, portandola di nuovo a combattere contro i suoi demoni.

“A Cambra”

Di Jonas Carpignano, con Pio Amato, Koudous Seihon. E’ la storia di un 14enne che vive nella piccola comunità Rom denominata A Ciambra in Calabria. Beve, fuma ed è uno dei pochi che siano in relazione con tutte le realtà presenti in zona: gli italiani, gli africani e i suoi consanguinei Rom. Il ragazzo segue e ammira il fratello maggiore e da lui apprende gli elementi basilari del furto. Quando il fratello ed il padre vengono arrestati tocca al ragazzo diventare capofamiglia e provvedere al sostentamento della numerosa famiglia.

Tra gli altri vi proponiamo:

“Boy A” di John Crowley, con Andrew Garfield, Peter Mullan, Siobhan Finneran, Alfie Owen e Victoria Brazier; “American honey” di Andrea Arnold, con Sasha Lane, Shia LaBeouf, McCaul Lombardi; “Beyond” di Pernilla August, con Noomi Rapace, Ola Rapace, Outi Mäenpää, Ville Virtanen; “Condotta” di Ernesto Daranas, con Alina Rodríguez, Miriel Cejas, Silvia Aguila; “Blackbird” di Jason Buxton, “Crazy for football” film documentario di Volfango De Biasi, “Disconnect” di Henry Alex Rubin; infine “La terra dell’abbastanza” di Damiano D’Innocenzo e Fabio D’Innocenzo.

Related Posts